Il Ballo anni 50 – 60

Anni 1950-’60

Balli che spezzano la centralità della coppia
All’inizio degli anni ’50 nascono le balere: una sala da ballo che normalmente apre il sabato sera e la domenica pomeriggio allo scopo di far incontrare giovani e adulti.
Ben presto le balere si diffondono a macchia d’olio in tutta Italia; possono essere piccoli capannoni costruiti ex novo, ma più spesso sono sale ricavate in edifici dove ha sede la Camera del Lavoro, il Circolo Cooperativo o la Casa del Popolo.
Normalmente, nelle balere, abbiamo il “modulo” dei tre balli ripetuti a rotazione:
· Il lento
· Un ballo figurato, tipo valzer o polka
· Un terzo più movimentato come il bogie - woogie, il rock’n’roll e il Twist
I balli che però si vanno affermando sono proprio quei balli dove i corpi si staccano, privilegiando un movimento collettivo che sostituisce quello relegato all’interno della coppia
La pista da ballo è circondata da sedie riservate ai familiari che sorvegliano, per tutta la serata, movimenti e balli in pista.
L’invito alle danze è fatto dagli uomini che devono rispettare i “limiti della decenza” evitando di abbracciare troppo le ragazze” e di “abbandonarsi a lascivi toccamenti”

BOOGIE-WOOGIE
Boogie-Woogie si può tradurre come: “ballo osceno”, “ciondolare”, o ancora “andare in giro insieme”.
La diffusione del Boogie-Woogie negli Stati Uniti avvenne alla vigilia della seconda guerra mondiale, mentre in Italia arrivò con le truppe americane di liberazione.
Fu subito successo: la voglia di dimenticare la guerra, lasciandosela alle spalle, il bisogno di divertirsi e, soprattutto, il ritmo sfrenato rispetto ai balli dell’epoca, diede inizio e contribuì alla sua espansione.

ROCK’N’ROLL
Il rock'n'roll, diversamente da tutti gli altri movimenti, ha una precisa data di nascita: 12 aprile 1954.
Quel giorno, infatti, Bill Haley e il suo gruppo (The Comets) registrano una canzone, strutturata come un blues ma eseguita più velocemente. Titolo: "Rock around the clock". E' il big bang; favorito dal suo inserimento nella colonna sonora del film "Il seme della violenza" (1955), il brano fa il giro del mondo e si guadagna fama imperitura. Sulla scia del successo di Bill Haley emergono - veloci come funghi dopo un temporale - gruppi e solisti che scriveranno pagine fondamentali nella storia della musica leggera: Little Richards, Bo Diddley, Chuck Berry, Jerry Lee Lewis e altri ancora.
Cominciano, per le famiglie americane, giorni movimentati: padri e madri di tutti gli States devono far fronte alle turbolenze dei loro figli adolescenti, le cui inevitabili tempeste ormonali subiscono - ad opera della frenesia del rock'n'roll - una considerevole amplificazione.
Le tradizionali feste di fine anno scolastico diventano sempre più "divertenti", e le preoccupazioni dei genitori crescono insieme al divertimento. Per questo, i contrasti familiari sono all'ordine del giorno. Il peggio si teme quando Elvis Presley fa la sua comparsa all'"Ed Sullivan show", trasmissione televisiva seguitissima negli Stati Uniti. Quella sera, attraverso le telecamere della Nbc, la trasgressione entra nelle case di mezza America: Elvis non lesina provocanti roteate di bacino, guadagnandosi l'appellativo di "the Pelvis" e scatenando un uragano nei desideri sessuali di chi ha un'età compresa tra i quindici e i vent'anni.
Mentre gli Stati Uniti sono intenti ad arginare quel fiume in piena che va sotto il nome di Rock'n'roll, in Italia si pensa soprattutto a uscire dalla profonda crisi economica ereditata dalla Seconda Guerra Mondiale. Alfieri della canzone sono Claudio Villa, Nunzio Gallo, Gino Latilla, Achille Togliani. La musica leggera fa sognare, e non passa per la testa di alcuno - cantante, discografico e tantomeno ascoltatore - l'idea di seguire l'esempio che viene dagli States. Ma l'ondata americana è irresistibile, e in qualche anno riesce a percorrere l'oceano per arrivare a bagnare le coste del Bel Paese. Elvis fa proseliti tra le nuove leve: LITTLE TONY, BOBBY SOLO e - meno sfacciatamente – ADRIANO CELENTANO rappresentano la versione "all'amatriciana" del Re del Rock. Ma quando costoro cominciano a scalare le hit parade italiane, in America Elvis consegna virtualmente lo scettro nelle mani di un tale Robert Zimmermann, che conoscerà fama mondiale col nome di BOB DYLAN

TWIST
Il twist è un genere musicale degli anni 1960 originato dal Rock and roll che divenne molto popolare grazie all'invenzione del ballo omonimo che «è come spegnere una sigaretta con i piedi e strofinare un'estremità con un asciugamano».
Prende il nome dalla canzone del 1958 "The Twist" di Hank Ballard, del gruppo musicale Hank Ballard & the Midnighters, B-side della canzone "Teardrops on Your Letter" del 1959, incisa in cover nel 1960 da Chubby Checker. È quest'ultimo infatti considerato l'inventore del twist, specie dopo il brano del 1961 “Let's Twist Again”.